09
Speranza
1972, 30 x 40 olio su tela
Gli olii su tela dedicati agli Indiani: un soggetto di per sé indicativo dell’appartenenza, simpatia e vicinanza del Nostro al mondo dei più deboli, degli accerchiati dalla vita, degli sconfitti. Ancora una volta si fa sentire il peso che ha su StYluS l’esperienza di vita vissuta… Il tema ha qui due varianti. L’una è la speranza colta nella sua intensità e quasi trepidazione, apprensione: una speranza sofferta eppure limpida e innocente come è negli ultimi.
The oil paintings on canvan are dedicated to the Indians: an indicative subject of the affiliation, the affection and the proximity to the wikest world, to the surrounded by the life and of the loser. Once more it makes him feel the weight that has on StYluS the experience of lived life… The theme has two variations: the hope with it’s intensity and almost trepidation, apprehension: a suffered hope but clear and innocent like in the last man in the society.
09
20
L’ante Cristo
1979, 51 x 70 olio su tela
Quadro intenso, misterioso, enigmatico, anche nel titolo, dove il titolo L’Anticristo non è blasfemia ma significanza di un divenire dal prima al dopo, dalle tenebre alla luce, dalla temporalità alla atemporalità, dall’indeterminatezza alla vita. Ancora una volta, con un tratteggio dolce del disegno e la morbidezza del pennello, StYluS crea nel proprio intimo e rappresenta sulla tela l’immagine di una luce, quella del Cristo, che è puro spirito, messaggero di un’energia che prorompe dalla notte dei tempi. Nei tratti che ricordano la Sacra Sindone, la Verità si manifesta impovvisamente come un lampo nello svelarsi o adombrarsi compiuto dei tratti della sacra immagine, che emerge dalla forma oscura e indifferenziata del cosmo.
Un piccolo grande capolavoro nel quale, ancora una volta, si confondono e si inseguono i significati esoterici e filosofici in un godimento estetico immediato: la vita, l’energia vitale che si fa spazio per manifestare la sua presenza e divenire storia, umanità, esistenza, una Sindone vivente e sempre incombente sui nostri destini.
Di particolare valenza la lavorazione della tela di iuta con il fondo lungamente preparato perchè i colori ad olio restituissero un effetto straordinario che è quello stesso dell’affresco.
Obiettivo perfettamente riuscito.
20
Il Frate
1972, 40 x 70 olio su tela
L’artista ritrae l’immagine di un papa, Paolo III, che ha visto su di un libro scolastico.
Emblematico il titolo e suggestivo il disegno che riportano ad un sentimento reale o ideale che StYluS ha voluto vederci: l’Umiltà.
Forse un messaggio alla speranza in una chiesa rinnovata nel segno della semplicità, integrità morale e povertà francescana.
The artist depicts Pope’s image saw on a scholastic book, Paul III.
A symbolic title and a suggestive drawing that bring us to a real or ideal feeling that StYluS desire to see: the humility.
Perhaps a message to the hope in a renewed Church in the sign of the simplicity, of the moral integrity and of Franciscan poverty.
20
La Trascendenza
1972, 30 x 45 olio su tela
Opera di straordinaria potenza evocativa del mistero della Croce, con il Cristo che è avvolto dalla luce e, al contempo, emana luce, emblema dello Spirito Divino che si fa uomo, compiendo così quella sua missione terrena che, infine, trascende in un atto d’amore che lo restituisce al Padre Celeste.
Storia e Simbolo, carne e spirito, materia e forma ideale si intrecciano e convivono insieme in un quadro in cui l’immagine di Gesù rimane volutamente non del tutto definita e come vagamente stilizzata, fra storia e metastoria, fisica e metafisica.
Da qui le figure del romano e dell’ebreo che si intravedono ai lati a rappresentare il vissuto di Gesù, dal quale non si separano poichè, nella responsabilità della sua morte e per strade diverse, hanno adempiuto al Disegno.
Contemporaneamente su tutto e tutti una Luce che domina la scena: una specie di diamante e di cuore che ci rende l’unicità dell’Evento, che ognuno di noi vive intimamente come una improvvisa Rivelazione.
L’immagine qui riprodotta è una foto di molti anni fa, in bianco e nero.
Al momento non è stato possibile avere l’originale facente parte di una collezione privata.
Great and evocative painting of the power of the mystery of the Cross, with Christ wounded by the light and, to the meantime, the Christ emanates light, the Divine Spirit’s emblem that makes himself man in the terrestrial mission the transcends in an action of love that returns him to the Celestial Father, finally.
History and symbol, meat and spirit, subject and ideal form weave and cohabit together in a painting in which the Jesus’s image remains not defined and vaguely stylized, between history physic and metaphysic.
To the sides, the figures of the Roman and the Hebrew represent Jesus’s life; they don’t separate from him since, in the responsibility of his death and for different roads, they have carried out to the divine retribution. The black and white image reproduced here is a photo of many years ago. The original painting is in a private collection.
20
L’Angelo della Morte
1973, 50 x 40 olio su tela
Nell’opera l’artista ci dà una simbolica espressione del travaglio interiore di ogni persona, il travaglio in continua evoluzione di chi viene tentato e ciò nonostante sembra rifuggire ed aspirare a qualcosa di più alto e vero. È in tal senso che la punizione qui efficacemente dipinta è un modo per prendere coscienza del proprio essere, per recuperare la propria dignità umana.
The artist gives us a symbolic expression of the internal suffering of every person, the suffering in continuous evolution of whom is tried and nevertheless seems to escape for inhaling to something taller and true. So, the punishment is painted to take conscience of his own being, to recover his own human dignity.
20
Profili cosmici
2000, 40 x 50 olio su tela
Opera di straordinaria potenza evocativa dove l’immagine di Cristo viene
rappresentata, nel contempo, in forma antica e genialmente nuova, con un uso eccellente non solo del disegno ma anche dei colori.
La figura qui riesce davvero ad essere, insieme, intuizione e pensiero pittorico, arte e filosofia. È il Cristo che si espande nel tempo e nello spazio, il volto di un’Energia che pervade di sè progressivamente l’intero universo e pare assistere dall’alto, misericordioso, alle vicende umane in un atto di amore e comprensione infinita.
In forma originale il Maestro ci restituisce la personalizzazione potente e affascinante di Colui che era, è e sarà; catturandoci in un’estasi estetica che solo i grandi artisti sanno fare.
L’opera, nata dopo una profonda meditazione, “esplode” sulla tela rivelandosi con la forza di un’Essenza vissuta nel proprio io interiore e nel suo valore esoterico con pennellate che inseguono, si sovrappongono, dandoci l’immensità del cielo universale, la purezza della luce e la dolcezza di un dio dal volto umano.
La cosmicità diviene sentimento, godimento spirituale.
Eccezionale per l’immediatezza con la quale ci viene incontro, opera magna di StYluS che, come novello Leopardi, dietro all’apparente semplicità, nasconde un appassionato travaglio personale e un’intensa ricerca tecnico espressiva.
Painting of extraordinary evocative power where the image of Christ is represented, at the same time, in an ancient form but genially new, with an excellent use not only of drawing but also fo colors. The figure is intuition and pictorial thought, is art and philosophy. It’s the Christ that expands himself in time and in space; the face of an energy that progressively pervades of itself the whole universe and it seems to assist from the tall one, merciful, to the human stories in an action of love and endless understanding.
In an original form, Sardisco gives us the powerful and fascinating personalization of who was, who is and who will be; capturing us in an aesthetical ecstasy that only the great artists can.
Profili cosmici was born after a deep meditation and now explodes on canvans revealing itself with the strength of an essence lived in the internal Sardisco’s soul, in its esoteric value with strokes that chase and overlap, giving us the whole universal sky, the purity of the light and the sweetness of a God with human face.
The cosmic sense becomes feeling and spiritual enjoyment.
Profili cosmici is great for the immediacy which is on our way; it’s StYluS’s magum opus behind an apparent simplicity. It’s hides an impassioned personal suffering and an intense search technical expressive.
12
Barboncino
2014, 36.7 x 44.4, carboncino sanguigno misto su carta rossa
Opera nata su commissione, dove risalta la tecnica descrittiva e la “genialità” pittorica di chi, da una semplice foto, “crea” un piccolo cane e lo rende vivo, curioso del mondo, oggetto di affetto da parte nostra perchè testimonianza innocente della vita infinita del creato.
Painting on commission, where the descriptive technique and the ingeniousness pictorial show up, from a simple photo; Sardisco creates a small dog and makes him alive, curious of the world, an object of our affection about it’s innocent testimony of the devine creation’s life.
01
La fierezza di Raquel
2014, 55.6 x 38, carboncino misto su carta Magnani
Splendido dipinto della moglie, colta in un atteggiamento espressivo intenso, ricco di orgoglio e fierezza proprie e, al contempo, di grazie e tenerezza per chi la ritrae.
Straordinario il perfetto equilibrio di questi elementi e sensazioni, trasmessi dagli occhi penetranti, il volto bellissimo, lo sguardo fresco e vivo, proiettato con fiducia sulla vita e sul mondo che ci circonda: una serenità che è quella stessa finalmente acquisita da StYluS, il quale sembra affettuosamente compiacere e partecipare, in modo complice, della persona amata e della sua intima felicità.
“Il ragazzo recluso” è decisamente e definitamente superato, lontano nel tempo e nello spazio, mentre la tecnica e l’arte del Maestro si dispiegano in una figura che pare appartenere ad una moderna classicità, richiamando alla mente in particolare le donne del Botticelli.
Magnificent painting of Sardisco’s wife, rich of pride and boldness, in an intense expressive attitude, with graces and tenderness by the autor.
A perfect equilibrium of these elements and feelings, transmitted by the penetrating eyes; the very beautiful face, the fresh and alive look, thrown with trust on the life and on the world that surrounds us. In this woman, a serenity that is that same of the autor, finally. StYluS seems to gratify and to participate at the loved woman, affectionately.
“The recluded boy” is exceeded, definitively: it’s far away – in the time and in the space – while Sardisco’s technique and art extend in a figure that seems to belong to a modern classicity, remembering us Botticelli’s women.